La Valle Varaita (val Varacha)
La valle Varaita è una valle del cuneese situata nelle Alpi Cozie, nella regione chiamata “Occitania” per il dialetto tipico parlato in queste zone, di origine francofona. Il capoluogo della valle è Sampeyre, ove si festeggia la festa tipica della baio, in abiti tradizionali molto colorati e con musiche tipiche, che avviene ogni 4 anni e ricorda la cacciata dei saraceni che un tempo compivano razzie in queste aree. Importante è il collegamento con Elva nella vicina valle Maira, attraverso il Colle di Sampeyre (2248mt)
Una valle da record
Con un estensione di oltre 50 km da ovest verso est, essa è una delle valli più lunghe delle Alpi Occidentali (seconda solo alla Valle d’Aosta e alla Val di Susa). I suoi 2 rami principali, formati da 2 torrenti che si uniscono nel fiume che da il nome alla zona: il Varaita, sono la valle di Bellino e la valle Varaita di Chianale. Mentre la prima è molto selvaggia, bella, ricca di praterie con stelle alpine e borghi sparsi, retaggio di un passato ormai perso nel tempo (si possono trovare alcuni rifugi-ristoranti con cibo di ottima qualità come la polenta al cinghiale e al capriolo e formaggi tipici); la seconda presenta notevole attrazione turistica ed è molto frequentata di Estate, grazie al collegamento stradale con la Francia del Colle dell’Agnello (2748 mt), tappa importante del giro di Francia e più volte di quello d’Italia oltre che luogo di tradizionale ritrovo dei motociclisti. Sopra il lago artificiale a Pontechianale è possibile praticare sci d’acqua e di Estate arrivano gli appassionati del parapendio. D’inverno a Pontechianale si può praticare un altro sport estremo: l’arrampicata sulle cascate di ghiaccio.
Una valle ricca di attrazioni paesaggistiche, faunistiche e tradizioni storiche e culinarie
Il parco del Monviso è ricco di flora e fauna tipica e di punti di appoggio per escursioni in alta quota, alpinismo e scialpinismo come il rifugio Vallanta nell’ononimo vallone che sale sotto al Monviso da Pontechianale, da cui si raggiungono il bivacco Boarelli, Bertoglio e Berardo punti di appoggio per l’ascesa alla montagna . Tra gli animali più fotogenici e caratteristici d’alta quota troviamo lo stambecco, il camoscio, il lupo, l’aquila reale e particolarità il gipeto un grande avvoltoio di 2,5 – 3 metri di apertura alare reintrodotto da pochi anni nella valle dal parco Mercantour
Il bosco dell’ Alevè
Il bosco dell’Alevè uno dei più antichi boschi conosciuti al mondo, composto da pini cembri, un albero dal legno aromatico(fa bene alle vie respiratorie)e pregiato e molto longevo . Offre rifugio per una grande varietà di uccelli tra cui la nocciolaia, un corvide che qui raggiunge la sua massima densità abitativa e si ciba dei pinoli spargendoli e favorendo la riproduzione delle piante. La foresta è citata già nell’Eneide da Virgilio che parlava di “Vesulus pinifera” ovvero letteralmente il monte visibile dei pini citando proprio l’abbondanza di questo tipo di albero. Il bosco si estende nei comuni di Sampeyre, Casteldelfino e Pontechianale sul versante sud ad altezze comprese tra 1500 e 2500 metri, ma con un esemplare antichissimo addirittura a 3000 metri sul versante nord della cima delle Lobbie valicando verso valle Po.
Le stazioni sciistiche e le seggiovie.
La Valle Varaita ha 3 stazioni di sci da discesa: Bellino, Pontechianale e Sampeyre. Inoltre dispone di 2 seggiovie: quella della media valle parte da Sampeyre e compie 2 stazioni: la prima a Sant’Anna nel versante nord (1400 mt) e la seconda al Rifugio “Meira Garneri” (1800 mt), lungo la strada per il colle di Sampeyre. La stazione di Pontechianale conduce al rifugio Helios (2400mt) sul versante sud, e si ferma lungo un piano inclinato sciabile che arriva a 3000 mt, d’inverno percorribile con le ciaspole. Le seggiovie sono dotate inoltre di sistema per trasporto bici, che a Sampeyre è anche possibile affittare sul posto.
Una meraviglia geologica nella Valle di Bellino
La Rocca Senghi è formazione rocciosa colossale che si trova nella valle di Bellino a destra dell’abitato di Sant’Anna, un vero è proprio pezzo di roccia alto oltre 100 metri, staccatosi dalla montagna al di sopra e incastrato nel terreno; al suo interno è stata costruita una via ferrata per giungere alla cima. Poco sotto a Sant’Anna troviamo il rifugio “Melezèt”, che offre cibo tipico di ottima qualità.
Webcam rifugio diretta verso l’alta valle.
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